Più sei maschio più stai zitto
E' stato scientificamente provato (grazie anche a moltissimi risultati statistici) che la loquacità di una persona dipende in maniera diretta dalla quantità di testosterone prodotta.
Quindi le questioni caratteriali (come timidezza, esuberanza, apertura verso gli altri, ecc...) finiscono inesorabilmente in secondo piano.
A pensarci bene, infatti, è luogo comune sostenere che "le donne non stanno mai zitte", ma è anche vero che le donne non hanno ormoni maschili!
Inoltre, a volte capita di notare (anche per via delle caricature e degli stereotipi televisivi) che un omosessuale, in caso di accentuata femminilità (intendo nei tratti fisici, non in quelli comportamentali), sia prono a lasciarsi andare facilmente a molte parole.
Nei maschi, quindi, la quantità di testosterone presente nel corpo influisce, oltre che alla mascolinità e allo sviluppo della massa muscolare, anche sulla quantità di parole che un soggetto è in grado di pronunciare in un determinato arco di tempo (questo ovviamente in un contesto generico; poi, chessò, a un funerale oppure al cinema si riesce anche a stare zitti...).
In conclusione, nel mondo ci sono due tipi di persone: chi ha la lingua lunga, e chi di lungo ha qualcos'altro... :-D
Quindi le questioni caratteriali (come timidezza, esuberanza, apertura verso gli altri, ecc...) finiscono inesorabilmente in secondo piano.
A pensarci bene, infatti, è luogo comune sostenere che "le donne non stanno mai zitte", ma è anche vero che le donne non hanno ormoni maschili!
Inoltre, a volte capita di notare (anche per via delle caricature e degli stereotipi televisivi) che un omosessuale, in caso di accentuata femminilità (intendo nei tratti fisici, non in quelli comportamentali), sia prono a lasciarsi andare facilmente a molte parole.
Nei maschi, quindi, la quantità di testosterone presente nel corpo influisce, oltre che alla mascolinità e allo sviluppo della massa muscolare, anche sulla quantità di parole che un soggetto è in grado di pronunciare in un determinato arco di tempo (questo ovviamente in un contesto generico; poi, chessò, a un funerale oppure al cinema si riesce anche a stare zitti...).
In conclusione, nel mondo ci sono due tipi di persone: chi ha la lingua lunga, e chi di lungo ha qualcos'altro... :-D
4 commenti:
ma chi perde tempo a fare studi scientifici del genere?
Beh, sicuramente è una scoperta interessante, soprattutto perchè dimostra che la loquacità (ovvero un aspetto che si pensava facesse parte solo della sfera non fisica dell'uomo), può essere anch'esso ricondotto ad un semplice insieme di legami chimici (aprendo ancora di più la strada alla scienza).
quello che stavo cercando, grazie
Che tristezza, io di lungo non ho né la lingua né l'attrezzatura.
Sono finocchio però, magari ti sballa un po' le statistiche.
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