domenica, dicembre 24, 2006

Buon Natale!

Da un'ancestrale poesia tramandata dagli antichi attraverso i secoli:

E' Natale e tutto tace...
cosa arde nella brace?
Non è pollo ne' tacchino...
porco *** è Gesù bambino!!!

BUON NATALE, GENTE!!!

venerdì, dicembre 15, 2006

Funzion a batteries

Mi è capitato tra le mani un gioco da tavolo "3 in 1" che consiste in un bingo, una tombola e un lotto.


Per caso, notate anche voi qualcosa di strano?!?
Io sì... ingrandiamo l'angolo in basso a destra:


Ma LOL! "FUNZION A BATTERIES"!!! Una nuova espressione anglofona del terzo millennio!

Il bello è che il gioco è "Made in Italy", quindi (visto che le scritte sono tutte in italiano) bastava scrivere "funziona a batterie", oppure, per fare gli sboroni poliglotti, scrivere "works with batteries" in un inglese quantomeno corretto.

But there is no problema... we siam modern gente! :-D

martedì, dicembre 12, 2006

Dio non si trova su eBay

Su eBay si trova proprio di tutto... forse l'unica cosa che ancora non si trova è Dio, ma se provate comunque a cercarlo nel database otterrete più o meno quante segue:


Potete dunque notare le interessanti nonchè validissime ricerche correlate... sicuramente la piu' spettacolare è "dio cane"... chissà come c'è finita lì... LOL...

martedì, dicembre 05, 2006

Ricetta: "Patate fritte 2.0"

Visto che ogni tanto mi piace cimentarmi in cucina, ho deciso che ogni tanto pubblicherò alcune ricette di mia invenzione e di facile realizzazione.

Come prima ricetta vi propongo quelle che ho chiamato "Patate fritte 2.0", ovvero una versione successiva e "potenziata" rispetto a quelle standard (come ad esempio quelle del Mc Donald's, per intenderci).

Ecco come prepararle:
  • Prima di tutto, occorre preparare delle normalissime patate bollite, quindi: prendere un po' di patate (3 o 4 vanno bene per una sola persona), sbucciarle, e quindi immergerle in una pentola con acqua bollente. E' opportuno, in seguito, tirarle via un po' prima che la cottura sia ultimata del tutto (questo per evitare che si sfascino appena le si tocca).
  • Prendere una padella abbastanza larga e versarci un po' di olio di semi di girasole (non troppo, ma quanto basta per coprire tutta la superficie). Accendere dunque la fiamma e tenerla molto bassa, in modo che l'olio inizi a scaldarsi un pochino.
  • Dopo qualche secondo, mettere nell'olio (che nel frattempo si è scaldato un po') un quantitativo a piacere di: peperoncino piccante (io solitamente uso quello in polvere, ma se si hanno i peperoncini calabresi bastardi è meglio ancora :-), un po' di pepe nero in polvere, e qualche scaglia di cipolla (o, eventualmente, erba cipollina). Dopodichè, mescolare lentamente la superficie dell'olio, per poi lasciarlo un po' per i fatti suoi (tenendolo comunque d'occhio per evitare che i componenti immessi in precedenza non prendano fuoco o, peggio, esplodano) per fa sì che si insaporisca e si incarognisca!
  • Nel frammentre, tagliare le patate in tante fettine rotonde (che non devono superare i 5 mm di spessore).
  • A taglio ultimato, disporre le care fettine una ad una nella padella (in maniera che siano tutte immerse nell'olio in egual misura ed in maniera uniforme), quindi alzare la fiamma sotto la padella e dare inizio alle danze! Ogni tanto bisogna girare le fettine di patata per evitare che si brucino.
  • Una volta raggiunto il grado di frittura/doratura desiderato, togliere le patate dalla padella e disporle su un piatto su cui prima sono stati previdentemente messi due fogli di carta assorbente (tipo Scottex) per assorbire l'eventuale olio in eccesso. Un pugnetto di sale e... voilà! E noiquà! Olè!


domenica, dicembre 03, 2006

Più sei maschio più stai zitto

E' stato scientificamente provato (grazie anche a moltissimi risultati statistici) che la loquacità di una persona dipende in maniera diretta dalla quantità di testosterone prodotta.

Quindi le questioni caratteriali (come timidezza, esuberanza, apertura verso gli altri, ecc...) finiscono inesorabilmente in secondo piano.

A pensarci bene, infatti, è luogo comune sostenere che "le donne non stanno mai zitte", ma è anche vero che le donne non hanno ormoni maschili!
Inoltre, a volte capita di notare (anche per via delle caricature e degli stereotipi televisivi) che un omosessuale, in caso di accentuata femminilità (intendo nei tratti fisici, non in quelli comportamentali), sia prono a lasciarsi andare facilmente a molte parole.

Nei maschi, quindi, la quantità di testosterone presente nel corpo influisce, oltre che alla mascolinità e allo sviluppo della massa muscolare, anche sulla quantità di parole che un soggetto è in grado di pronunciare in un determinato arco di tempo (questo ovviamente in un contesto generico; poi, chessò, a un funerale oppure al cinema si riesce anche a stare zitti...).

In conclusione, nel mondo ci sono due tipi di persone: chi ha la lingua lunga, e chi di lungo ha qualcos'altro... :-D

QIPAZ n°2

Dopo un breve periodo di inattività, eccoci alla seconda puntata del QIPAZ.

Questa volta voglio illustrarvi una chicca liberamente osservabile in una delle sale studio messe a disposizione dall'E.DI.S.U. (Ente per il DIsagio e lo Sfruttamento Universitario...).

Ve la espongo subito per poi procedere con il commento:


Bene, credo che tutti siate ora in grado di constatare che chi ha avuto l'importante incarico di scrivere quel cartello non fosse nel pieno delle proprie facoltà mentali...

Tanto per cominciare, perchè mai dovrei gettare i miei resti?!? E poi che c***o sono, un lebbroso?!? O magari uno ZOMBIE?!? Senza contare che, personalmente, in diversi anni non ho mai visto braccia, gambe, teste, ossa e/o organi lasciati lì a marcire, quindi trovo questa indicazione totalmente fuori luogo.

Inoltre, vi invito a notare che questo cartello è degno di particolare attenzione in quanto si tratta di un tipico caso di "cartello ricorsivo": esso inizia con un minaccioso "REG N°5", e si conclude con un diplomatico "SI APPLICHERA' NEL DETTAGLIO REG N°5", quindi invita il lettore a ricominciare da capo (in pratica è un link che rimanda a inizio pagina... LOL! LOL!).

Comunque, "NEL CASO CONTINUI LA SPORCIZIA QUOTIDIANA", è ora che gli addetti alla pulizia inizino a muovere il loro bel culetto visto che non sono pagati per grattarsi e scrivere cartelli neanche degni dell'ultimo degli Zulù...