martedì, settembre 26, 2006

Un po' di gnocca su DeviantART

Sì, devo ammettere che ho una certa passione per i nudi artistici (soprattutto se realizzati, con l'ausilio di simpatiche modelle, da fotografi con le contropalle ipercubiche).
Trovo che trasmettano grande, grandissima sensualità. E, a differenza delle immagini pornografiche (spesso volgari, vuote e totalmente innaturali), non li trovo eccitanti, bensì semplicemente belli, accattivanti, insoliti, naturali, attraenti, spontanei, piacevoli, pungenti. Erotici (NB: per chi non lo sapesse, c'è un'enorme differenza tra erotismo e pornografia).

Detto ciò, ecco alcune delle gallerie presenti su DeviantART che ritengo essere tra le più belle e/o con il maggior quantitativo di gnocca (dove le stelline () indicano il mio personale grado di preferenza... il mio voto, insomma!):

::: STOCK IMAGES :::
aribaby-stock
gracies-stock
lilbittydemon-stock
miss-kreant-stock
swordexpert-stock

::: MODELS AND/OR PHOTOGRAPHERS :::
abe64
adys
alouqa

christine-xo
death-chicks
deviantzoom
dying-dreams
edaoust
elena21
erimage
gmesh
goddessrebecca
gwendoline69
hoihoisan
inextremo
jen101
klarawagner
lnous
markmarek
mic-ardant
misshollygogo
perrygallagher
photoport
renoux
saxorrm
serrgeon
sudylt
syberjak
thenudeinsider
thrashdrummer
trashkill
underwear
uniquenudes
williamwalsh

NB: le immagini che eventualmente sono etichettate dagli autori come "adult content" saranno visibili solo agli utenti registrati.

Man mano che troverò nuove gallerie, le aggiungerò a questo post insieme alle altre!
Per adesso, accontatevi! :-D

lunedì, settembre 25, 2006

Eccesso di velocità? Forse...

In seguito a questo post, ecco un altro capitolo di quella che potrei definire come una "Guida su come difendersi dalle prese per il culo quando si è per strada".

Bisogna prima di tutto rendersi conto di una cosa (che io ritengo fondamentale e di primaria importanza): quando lo Stato o le Forze dell'Ordine impongono delle regole atte a preservare, per così dire, l'incolumità del cittandino, ad essi in realtà del cittandino non gliene frega una beneata mazza. Ogni giorno forgiano regole con la piena consapevolezza che esse verranno infrante, tanto sono assurde. Ed è questo ciò a cui mirano, in modo tale da poter poi guadagnarci sopra in maniera vergognosa tramite, ad esempio, le multe (e passando, ovviamente, dalla parte della ragione).

Stendendo un velo pietoso su casi tragici come divieti di sosta messi proprio dove c'è bisogno di parcheggi, targhe alterne studiate per complicare la vita agli onesti cittadini che si devono recare a scuola o al lavoro, obbligo costante dei fari in tangenziale ed autostrada così da doverli cambiare una volta ogni due mesi, parcheggi a pagamento ed ovviamente non custoditi, ecc..., vorrei soffermarmi su quello che, a parer mio, è il più grande dei problemi (oltre che la più grande presa per il culo): i limiti di velocità.

I limiti di velocità sono, in una sola parola, assurdi.
Non è stando entro i limiti che si riducono gli incidenti stradali (dei quali, ripeto, agli alti vertici non importa proprio un bel niente), bensì usando la testa. Chi guida deve essere presente al 100%, sempre, attento all'incolumità di sè stesso e degli altri, ma anche libero di poter viaggiare come cacchio gli pare, visto che il carburante lo paga, il bollo lo paga, la revisione la paga, il bollino blu lo paga, le tasse le paga, i caselli autostradali li paga, e la patente l'ha pagata.

Non so voi, ma io quando vedo una fila di automobilisti con lo sguardo spento ridotti a marciare per inerzia entro quei limiti perversi e disonesti, la prima cosa che mi viene in mente è una processione, una via crucis...

Premesso ciò, ecco qui un piccolo trucco su come cavarsela in caso si superino i 40 km/h di tolleranza consentiti oltre il limite, con conseguente decurtazione dei punti, multa, e/o sospensione/ritiro della patente: supponiamo ci siano degli individui che chiameremo A, B, C, D, E, F e G, amici ed in qualche modo d'accordo tra di loro (è importante!).
A possiede, per esempio, una bella BMW serie 6, con la quale, lasciandosi prendere un po' la mano, sfreccia ai 220 km/h in autostrada, superando di ben 90 km/h il ridicolo limite imposto, ovvero 130 km/h. Qualche mese dopo gli arriva una bella letterina con la richiesta di presentarsi, con patente e documenti, dalle Forze dell'Ordine (e di cominciare già a mettersi a 90...). A questo punto, A si presenta con B annunciando la propria innocenza e sostenendo che, nel giorno del terribile crimine, alla guida c'era proprio B. Al che le colpe ricadono su B! Ma, a questo punto, B può sempre dire che egli, a sua volta e sotto consenso di A, quel giorno non era alla guida poichè ha prestato la macchina a qualcuno che proprio non riesce a ricordare (dove questo qualcuno potrebbe essere C, D, F, G, ma anche X, Y o Z).
A questo punto la Legge vacilla... Già, perchè la Legge impone che il proprietario ed intestatario del mezzo del delitto (in questo caso A) sappia sempre e sia in grado di comunicare con esattezza a chi presta la macchina, ma questo dovere viene meno a partire da B (incluso). In poche parole, in caso di (presunta?) innocenza il proprietario è obbligato a sapere chi è che scorrazzava con la sua macchina, ma colui che l'ha ricevuta in prestito può a sua volta prestarla ad altri senza avere l'obbligo di fare nomi.
A chi togliere la patente, allora? A nessuno, ovviamente! Il colpevole potrebbe essere uno degli amici di B, ma B ne ha così tanti che proprio non ricorda a chi può averla data...
Alla fine della trafila, se non ricordo male, l'ammontare della multa da pagare (che per legge sarà comunque affibbiata al proprietario, A) aumenta notevolmente (per forza, bisogna pur depredare in qualche modo i poveri cittadini, no?), ma, visto che il colpevole non saltà fuori, almeno le patenti sono salve!

sabato, settembre 02, 2006

Etilometro? Sì, grazie!

Premettendo che è da stupidi mettersi alla guida sotto gli effetti dell'alcohol per una serie di validi motivi, c'è da dire che il limite attuale è veramente assurdo e ridicolo, al punto che se dopo una cena si beve un amaro o un semplice bicchierino di grappa (e voglio vedere, con un simile quantitativo, quante persone si ubriacano al punto di perdere lucidità...), per la legge si è già "colpevoli".

Ecco quindi un eccellente sistema per uscire indenni da un eventuale alcohol test: quando si esce la sera e si presume (o si sa...) che nelle ore a venire qualche bicchierino di troppo verrà ingurgitato, prima di uscire di casa prepararsi una piccola fiaschetta di whisky, vodka o quant'altro da tenere in macchina.

In caso, dunque, di fermo da parte di una volante delle Forze dell'Ordine, al primo sentore di imminente alcohol test, spegnere la macchina, scendere, e, davanti ai Difensori della Legge, scolarsi la fiaschetta di cui sopra. Tale gesto evidenzia l'assunzione di alcohol senza essere alla guida, quindi del tutto legittimo. Quando poi ci si sottoporrà all'alcohol test (NOTA: è un diritto del cittadino richiedere la presenza dell'avvocato per effettuare il test, e, conoscendo i tempi della burocrazia, prima ancora che egli si presenti gli effluvi dell'alcohol potrebbero essere già svaniti...), ovviamente si risulterà positivi, ma chi può dimostrare a questo punto che il giudatore era già "ubriaco" quando ancora era alla guida (ovvero prima di scendere dalla macchina)? I valori rilevati dall'etilometro saranno influenzati alla fiaschetta tracannata per strada, sicuramente "off limits", ma del tutto inutili! E quindi... ciao ciao!

Unica accortezza: in seguito all'asserzione "Grazie, può andare." da parte dei Tutori della Giustizia, ricordarsi di non commettere l'errore di risalire in macchina per andarsene (perchè lì sì che, a causa della fiaschetta tracannata di fronte ai Paladini della Sicurezza Intergalattica, non c'è alcuna via di scampo...), ma farsi venire a prendere da qualcuno (possibilmente sobrio).