giovedì, settembre 25, 2008

Ricetta: Salsa guacamole

Finalmente, dopo un periodo di inattività causa impegni di ogni sorta, torno alla carica con una nuova ricetta: la salsa guacamole!!!

Tanto per cominciare, elenchiamo gli ingredienti necessari: 2 avocado belli maturi (se non sono maturi non prendeteli!), 1 lime (ma anche un limone può andar bene), 1 cipolla (io personalmente ho usato uno scalogno), 1 testa d'aglio, 1 pomodoro un po' grosso, 2 cucchiai di olio d'oliva, un po' di chili (o peperoncino), sale e pepe quanto basta.


Per prima cosa, bisogna svuotare gli avocado. Una volta aperti in due con un coltello e rimossi i giganteschi semi al loro interno, svuotarli con un cucchiaino fino ad ottenere solo più un sottile strato di buccia (che sarà poi da buttare via).
Disporre il contenuto degli avocado in una terrina capiente, quindi mescolarlo per bene unendo il succo di lime, l'olio di oliva, il sale ed il pepe. Io, per ottenere un risultato omogeneo, allo scopo ho usato un frullatorino (detto anche "minipimer").


A questo punto è necessario sminuzzare per bene l'aglio e la cipolla, magari adoperando una mezzaluna su di un tagliere. Fatto ciò, non resta che da tagliare il pomodoro in modo tale da ottenere tanti piccoli cubettini.
Una volta finito di preparare il pomodoro, l'aglio e la cipolla, versarli nella terrina insieme al resto e dare un'ultima mescolata a mano con un cucchiaio per amalgamare il tutto per benino.

Ecco pronta così una delle più grandi meraviglie culinarie, originaria dell'America Centrale!

mercoledì, settembre 10, 2008

martedì, settembre 09, 2008

Donne e computer (n°6)

giovedì, agosto 28, 2008

Fumetto: Clemenza divina

Clemenza divina

Fumetto: La macchinetta degli statini

Oggi, visto che ho solo qualche migliaio di cose da fare contemporaneamente, ho deciso di incasinarmi ancora di più la vita pensando di lanciarmi anch'io nell'indecoroso mondo dei fumetti online. Ho quindi creato la mia personale galleria, al secolo conosciuta come d1s4st3r's c0m1c str1ps, grazie al fantasmagorico servizio web 2.0 StripGenerator.
Ecco dunque qui per voi, in anteprima mondiale, la mia prima creazione (lo so, BlogSpot tronca l'ultima parte a destra perchè non ci sta...):
La macchinetta degli statini
Questo sarà solo il primo di una lunga serie, perciò... stay tuned!

mercoledì, agosto 27, 2008

Donne e computer (n°5)

domenica, agosto 17, 2008

Lo sapevate che esiste anche la Ubuntu Cola?!?

Zampettando allegramente per le strade di Stoccolma in una giornata leggermente piovosa (ciò è più che normale, uno va in vacanza ad agosto e trova pioggia, no?), decisi di infilarmi in uno dei tanti 7-Eleven sparsi per tutto il mondo (tranne che in Italia, ovviamente), e con grande sopresa vidi questo volantino attaccato ad uno dei frighi:


Gioia e tripudio!!! Ora Ubuntu non solo la si installa ma la si ingurgita pure!!! Che sia succo di pinguino spremuto?!? :-D

Mi resi conto in fretta però che la bevanda in questione nulla aveva a che fare con GNU/Linux, bensì era un prodotto della Ubuntu Trading, azienda che produce non si sa bene cosa (e che ha un web server mezzo scassato).

E no, non chiedetemi se l'ho provata perchè non ci ho proprio pensato (e forse è meglio così...).

martedì, luglio 22, 2008

Comunicazione di servizio

"Il pubblico è in delirio, signore e signori, la gente non riesce a contenersi, tutti sono in preda ad una violenta ed incontrollabile isteria di massa, tutti i giornali e tutti i notiziari del mondo ne parlano!!! Cari amici che ci seguite da ogni parte del globo, il vostro d1s4st3r è lieto di annunciare che ha finito gli esami!!!!!!!!"


Ora, se permettete, il vostro affezionato non-ancora-ufficialmente-dottore-in-Informatica si gode le vacanze... :-P

mercoledì, luglio 16, 2008

Il portale di UniTO e alcune lievi incomprensioni

Oggi, dopo un po' che non lo facevo causa mancanza di necessità, ho provato a collegarmi al portale UniTO dell'Università degli Studi di Torino per vedere alcune cosucce.

Con grande rammarico devo ammettere che non sono andato oltre la schermata di login, come potete constatare dalla seguente immagine:


"Ahahah, chissà che browser ciucco usa quello scoppiato di d1s4st3r!!!" direte voi, ridacchiando e maliziosamente pensando che mi sia messo a pacioccare con lo user agent (cosa che peraltro ho più e più volte fatto per puro diletto), ed ecco invece cosa stavo usando, gnè gnè gnè:

Your User Agent is: Mozilla/5.0 (X11; U; Linux i686 (x86_64); it; rv:1.8.1.14) Gecko/20080404 Iceweasel/2.0.0.14 (Debian-2.0.0.14-0etch1)

Io non so che tipo di controlli abbiano fatto i beoti che hanno realizzato il suddetto portale (anche se un sospetto ce l'ho, ed è molto, molto raccapricciante...), ma spero si rendano conto, prima o poi, che se proprio decidono di costringere gli utenti ad usare un gruppo limitato e ben preciso di browsers, quantomeno sarebbe opportuno valutare il tipo di motore di rendering piuttosto del nome giocoso che un developer dà alla propria creatura (della serie: se si chiama "Firefox" vai avanti, altrimenti se si chiama "Iceweasel" o "Flock" o "Internet Exploder" blocca tutto perchè potrebbe essere un h4x0r brutto e cattivo che vuole diventare padrone del mondo).

lunedì, luglio 14, 2008

Il Santo Riposo del Santo Papa

Stamattina leggevo sul giornale che il Papa è arrivato a Sydney, in Australia (neanche fosse approdato sulla Luna...).


Non che io segua gli spostamenti del Santo Padre, per carità, sarei da internare se lo facessi, ma quando ho letto che il Papa si sarebbe concesso ben 3 giorni di assoluto riposo per riprendersi dal viaggio ho sentito un bisogno viscerale di scrivere questo post.

Tutto ciò è assurdo. Posso capire che stare per 21 ore su un aereo non sia proprio una cosa tonificante, e mi rendo anche conto che il Papa non è più un giovanotto, ma dedicarsi a 3 giorni di riposo in mezzo ai boschi appena sceso dall'aereo per "ricaricarsi" (neanche fosse un cellulare) è davvero un gesto poco cortese, considerando poi che mentre lui è lì a sonnecchiare e a passeggiare tra gli alberi progettando la fine del mondo insieme ai suoi amichetti dell'Opus Dei, migliaia e migliaia di papaboys e papagirls sono lì che lo aspettano, magari da giorni sotto il sole, in uno stato di deliriante isteria spirituale di massa (molto simile a quello provato dalle ragazzine 14enni che ad un concerto attendono con ansia il cantante frocetto dei Tokio Hotel, per intenderci).

Sono molto deluso.
Io pensavo che Sua Santità fosse una specie di superuomo alimentato da una forma di energia infinita direttamente fornitagli dal Creatore, acceso e progettato per funzionare 24 ore su 24 come minimo per l'eternità.
Io pensavo che il Re dei Cieli lo avesse certificato come "Powered by Ubuntu Christian Edition", così da garantirne un uptime del 100% anche in condizioni critiche.
E invece no. Sono bastate 21 ore su un aereo per necessitare di 3 giorni di riposo (neanche fosse arrivato fino a Sydney a nuoto). Stellina, lui. Patatino.

Ci fossi stato io al posto suo... appena sceso dall'aereo, sigaretta (perchè dopo 21 ore di astinenza se ne sente il bisogno...), valigie in hotel, e subito in giro a visitare il visitabile e a magnare le vaccate locali. Per dormire c'è tempo.

Che amarezza. Vabbè, chiudo il post con una foto, scattata ultimamente, in cui si vede il Papa che si riposa beato ricongiungendosi con la natura offerta dalle meraviglie boschive della selvaggia Australia.