Oggi, dopo un po' che non lo facevo causa mancanza di necessità, ho provato a collegarmi al portale UniTO dell'Università degli Studi di Torino per vedere alcune cosucce.Con grande rammarico devo ammettere che non sono andato oltre la schermata di login, come potete constatare dalla seguente immagine: "
Ahahah, chissà che browser ciucco usa quello scoppiato di d1s4st3r!!!" direte voi, ridacchiando e maliziosamente pensando che mi sia messo a pacioccare con lo
user agent (cosa che peraltro ho più e più volte fatto per puro diletto), ed ecco invece cosa stavo usando, gnè gnè gnè:
Your User Agent is: Mozilla/5.0 (X11; U; Linux i686 (x86_64); it; rv:1.8.1.14) Gecko/20080404 Iceweasel/2.0.0.14 (Debian-2.0.0.14-0etch1)
Io non so che tipo di controlli abbiano fatto i
beoti che hanno realizzato il suddetto portale (anche se un sospetto ce l'ho, ed è molto, molto raccapricciante...), ma spero si rendano conto, prima o poi, che se proprio decidono di costringere gli utenti ad usare un gruppo limitato e ben preciso di browsers, quantomeno sarebbe opportuno valutare il tipo di motore di rendering piuttosto del nome giocoso che un developer dà alla propria creatura (della serie: se si chiama "Firefox" vai avanti, altrimenti se si chiama "Iceweasel" o "Flock" o "Internet Exploder" blocca tutto perchè potrebbe essere un
h4x0r brutto e cattivo che vuole diventare padrone del mondo).