domenica, gennaio 21, 2007

Installare X.Org 7.1 su Slackware

Ho deciso di scrivere questa mini-guida su come installare X.Org 7.1 su Slackware (prendendo inizialmente spunto da questa guida).
Questa nuova versione di X.Org, oltre a riportare notevoli migliorie rispetto alle versioni precedenti, è l'ideale per chi intende divertirsi un po' con Compiz o Beryl.

I passi che via via riporterò li ho effettuati personalmente su di una Slackware 11.0 installata su un portatile Toshiba Satellite 5200-801.

Bene, premettendo che i comandi a seguire dovranno essere tutti eseguiti con un utente diverso da root (quando si dovrà usare l'utente root lo dirò in maniera esplicita), per prima cosa è necessario procurarsi tutti i pacchetti .tgz che servono, quindi:
$ cd ~
$ mkdir xorg71
$ cd xorg71
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/x11-pinkibuild/x11-7.1-i686-pinki2.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/x11-pinkibuild/x11-devel-7.1-i686-pinki1.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/x11-pinkibuild/x11-fonts-100dpi-7.1-noarch-pinki1.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/x11-pinkibuild/x11-fonts-misc-7.1-noarch-pinki1.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/x11-pinkibuild/x11-fonts-cyrillic-7.1-noarch-pinki1.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/x11-pinkibuild/x11-xdmx-7.1-i686-pinki1.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/x11-pinkibuild/x11-fonts-scale-7.1-noarch-pinki1.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/x11-pinkibuild/x11-xnest-7.1-i686-pinki1.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/x11-pinkibuild/x11-xvfb-7.1-i686-pinki1.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/dropline-gnome/libwnck-2.16.2-i686-1dl.tgz
$ wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/dropline-gnome/librsvg-2.16.1-i686-1dl.tgz
bisogna inoltre scaricare l'ultima versione delle libXcomposite:
$ wget http://xorg.freedesktop.org/releases/individual/lib/libXcomposite-0.3.1.tar.bz2
A questo punto, bisogna passare all'utente root perchè è il momento di installare la nuova versione di X.Org:
$ su
Password:
# upgradepkg --install-new x11-*tgz
si continua quindi installando le libXcomposite:
# tar jxvf libXcomposite-0.3.1.tar.bz2
# ./configure
# make
# make install
se tutto è andato per il verso giusto, X.Org 7.1 dovrebbe essere stato installato correttamente, ma non siamo ancora giunti alla fine... :-D

Chi conosce Slackware, sa che le varie versioni 6.* di XFree86 o X.Org vengono installate nella directory "/usr/X11R6", puntata nel contempo dal link simbolico "/usr/X11".
Installando X.Org 7.1, esso viene invece messo in "/usr/X11R7" (con relativo aggiornamento del link simbolico di cui sopra). Questo fatto crea un po' di problemi dal momento che molte applicazioni che usano X cercano i files necessari proprio in "/usr/X11R6" (ignorando quindi l'esistenza del link simbolico, molto più generico e versatile). Inoltre, esaminando la variabile di ambiente $PATH, si nota che i binari di X (come ad esempio "startx" o "fluxbox") vengono sempre cercati in "/usr/X11R6/bin", col rischio così di richiamare binari, come nel mio caso, di X.Org 6.9 quando invece si vogliono usare quelli relativi alla nuova versione 7.1 appena installata. Stesso discorso vale per tutte le librerie situate in "/usr/X11R6/lib".

Per rimediare a questo fastidioso problema, consiglio a tutti di sostituire, nei files di configurazione di sistema, la stringa "X11" alla stringa "X11R6" (cominciando dai files "/etc/profile" ed "/etc/X11/xorg.conf"), procedendo poi con la reinstallazione (o, se preferite, copiando a mano da "/usr/X11R6/bin" a "/usr/X11R7/bin" stando *molto* attenti a non sovrascrivere i files nuovi con quelli vecchi) dei programmi che vivevano sotto le ali di X e che magicamente (?!?) sembrano spariti.

Una volta fatto ciò, editare il file "/etc/X11/xorg.conf" aggiungendo:
(nella sezione "Extensions")
Option "Composite" "Enable"
(nella sezione "Screen")
Option "RenderAccel" "true"
Option "AllowGLXWithComposite" "true"
Option "AddARGBGLXVisuals" "true"
Option "DisableGLXRootClipping" "true"
(nella sezione "Device")
Option "TripleBuffer" "true"
e aggiornando/sostituendo le voci che riguardano i fonts e i moduli (nella sezione "Files"):
Section "Files"
RgbPath "/usr/X11/lib/X11/rgb"
ModulePath "/usr/X11/lib/xorg/modules"
FontPath "/usr/X11/lib/X11/fonts/misc"
FontPath "/usr/X11/lib/X11/fonts/TTF"
FontPath "/usr/X11/lib/X11/fonts/OTF"
FontPath "/usr/X11/lib/X11/fonts/Speedo"
FontPath "/usr/X11/lib/X11/fonts/Type1"
# FontPath "/usr/X11/lib/X11/fonts/CID"
FontPath "/usr/X11/lib/X11/fonts/75dpi"
FontPath "/usr/X11/lib/X11/fonts/100dpi"
FontPath "/usr/local/share/fonts"
EndSection
Infine, è necessario dare una sistematina ai layouts della tastiera con:
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; rm -rf fs
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; ln -sf ../../../../etc/X11/fs fs
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; rm -rf lbxproxy
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; ln -sf ../../../../etc/X11/lbxproxy lbxproxy
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; rm -rf proxymngr
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; ln -sf ../../../../etc/X11/proxymngr proxymngr
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; rm -rf rstart
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; ln -sf ../../../../etc/X11/rstart rstart
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; rm -rf xdm
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; ln -sf ../../../../etc/X11/xdm xdm
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; rm -rf xinit
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; ln -sf ../../../../etc/X11/xinit xinit
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; rm -rf xsm app-defaults
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; ln -sf ../../../../etc/X11/xsm xsm
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; ln -sf ../../../../etc/X11/app-defaults app-defaults
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; rm -rf xkb
# cd /usr/X11R7/lib/X11 ; ln -sf ../../../../etc/X11/xkb xkb
Gli utenti poi che possegono una scheda video nVidia o ATi e che usano i rispettivi drivers proprietari per godere appieno dell'accelerazione OpenGL, dovranno come ultimissima cosa reinstallare i suddetti drivers.

Fine.

Spero di essere stato d'aiuto a qualcuno.
Eventuali commenti e/o correzioni sono assolutamente ben accetti.

Saluti! :-D

domenica, gennaio 14, 2007

Misurare la propria larghezza di banda con SpeedTest

Ho scoperto, recentemente, un tool online in grado di misurare l'effettiva larghezza di banda, sia in download che in upload ed espressa in kb/s, della propria connessione ad Internet.

Si chiama SpeedTest, è interamente scritto in Flash, ha un'interfaccia grafica alquanto accattivante, e consente di effettuare i test appoggiandosi a vari server dislocati per il mondo (per noi italiani è consigliato l'uso del server di Monaco di Baviera, essendo il più vicino).

Riporto qui un esempio di test:



Consiglio a tutti di provarlo, naturalmente chiudendo prima eventuali programmini ciucciabanda (che potrebbero complicare i test)! :-D

Alla prossima!

venerdì, gennaio 12, 2007

Autovelox a Torino e dintorni

Superata la discesa del cavalcavia di Corso Grosseto in direzione Pellerina, la Polizia Municipale di Torino sta posizionando dei sensori sotto la pavimentazione per rilevare automaticamente la velocità.
Il sensore sarà collegato ad una telecamera poco distante che scatterà la fotografia nel momento in cui si supererà la velocità di 50 km/h (che figli di put***a...).

La stessa cosa è stata fatta ad ogni incrocio di Corso Lecce, tra Piazza Rivoli e Via Lessona, per entrambi i sensi di marcia. I sensori sono posizionati subito dopo l'incrocio.

Inoltre, su Corso Regina Margherita, in prossimità del cavalcavia di Via Pietro Cossa, è posizionato un portale/struttura con una fotocamera per ogni corsia in entrambi i sensi di marcia (il limite è di 70 km/h).

Ulteriori Autovelox sono dislocati in città nei seguenti punti e nelle strade di accesso a Beinasco, Grugliasco e Rivoli :

1. Tangenziale Nord, svincolo Caselle (Pressi AMIAT)
2. Via Stradella all'altezza di Largio Giachino (Stievani)
3. Corso Mortara incrocio tra Via Livorno e Via Borgaro
4. Via Lanzo / Via De Stefanis (da Piazza Stampalia in direzione Venaria)
5. Lungo Stura Lazio / Strada settimo (pressi Ponte Amedeo VIII)
6. Corso Vercelli / Via Belgioioso (poco prima del ponte di Via Germaniano)
7. Corso Regina cavalcavia Via Pietro Cossa
8. Via Cernaia incrocio con Corso Vinzaglio
9. Corso Marche (poco prima dell'incrocio con Corso Francia)
10. Corso Marche direzione tangenziale (poco prima Strada Antica di Collegno)
11. Corso Peschiera / Via Vibò (poco prima di Corso Trapani)
12. Corso Cosenza / Via Tripoli (direzione Piazza Pitagora)
13. Corso Traiano (tra Via Pio VII e Corso B. Croce)
14. Corso Settembrini (tra Corso Orbassano e Piazza Caio Mario)
15. Corso Sebastopoli (tra via Guido Reni e Corso Siracusa)
16. Corso Massimo D'Azeglio / Via Petrarca (tra Corso Dante e Corso Raffaello)
17. Via Ventimiglia / Largo Millefonti (vicino al Palazzo a Vela)
18. Corso Unità d'Italia (pressi Giardino Levi / Palazzo a Vela)
19. Corso Casale / Corso Moncalieri (subito prima del ponte Vittorio Emanuele II / Via Po)
20. Corso Moncalieri / Corso Sicilia (pressi Ponte Isabella)
21. Corso Moncalieri / Strada dei Cunicoli Alti (presso strada del Fioccardo / Cavoretto)
22. Corso Moncalieri tra strada alla Villa Zanetti e Strada Santa Lucia
23. BEINASCO - pressi Via Torino / Strada Orbassano
24. GRUGLIASCO - Corso Torino / Via Da Vinci (pressi facoltà Veterinaria e Agraria)
25. RIVOLI - Corso Francia / Via Lucca (poco prima di corso Susa)

Rendetevi conto, una volta per tutte, che alle Forze dell'Ordine non gliene frega assolutamente *niente* dell'incolumità degli automobilisti, a loro importa solo di estorcere più denaro possibile ai cittadini (sennò non ci sarebbe nè ragione di mettere limiti di velocità così assurdi e ridicoli, nè di invadere la città di telecamere e sensori). Questa è una palese forma di schifosa disonestà (proprio da parte di coloro che dovrebbero difendere la giustizia... bello, eh?), e non bisogna farsi prendere per il culo e dargliela vinta.

Quindi, mi raccomando, state bene attenti e siate tutti ben disposti a rinunciare al piacere della velocità in macchina per una giusta causa: tutelare voi stessi ed impedire che il vostro denaro (per non parlare di perdita di patente...) convogli ingiustamente nelle tasche di un manipolo di ladri.

mercoledì, gennaio 10, 2007

Un povero, piccolo e tenero gattino

La follia umana non ha proprio limiti, tanto da invogliare le persone a scaricarla pure sui nostri poveri animaletti indifesi:



Sono queste le chicche per cui Internet merita di esistere!!! :-D

domenica, dicembre 24, 2006

Buon Natale!

Da un'ancestrale poesia tramandata dagli antichi attraverso i secoli:

E' Natale e tutto tace...
cosa arde nella brace?
Non è pollo ne' tacchino...
porco *** è Gesù bambino!!!

BUON NATALE, GENTE!!!

venerdì, dicembre 15, 2006

Funzion a batteries

Mi è capitato tra le mani un gioco da tavolo "3 in 1" che consiste in un bingo, una tombola e un lotto.


Per caso, notate anche voi qualcosa di strano?!?
Io sì... ingrandiamo l'angolo in basso a destra:


Ma LOL! "FUNZION A BATTERIES"!!! Una nuova espressione anglofona del terzo millennio!

Il bello è che il gioco è "Made in Italy", quindi (visto che le scritte sono tutte in italiano) bastava scrivere "funziona a batterie", oppure, per fare gli sboroni poliglotti, scrivere "works with batteries" in un inglese quantomeno corretto.

But there is no problema... we siam modern gente! :-D

martedì, dicembre 12, 2006

Dio non si trova su eBay

Su eBay si trova proprio di tutto... forse l'unica cosa che ancora non si trova è Dio, ma se provate comunque a cercarlo nel database otterrete più o meno quante segue:


Potete dunque notare le interessanti nonchè validissime ricerche correlate... sicuramente la piu' spettacolare è "dio cane"... chissà come c'è finita lì... LOL...

martedì, dicembre 05, 2006

Ricetta: "Patate fritte 2.0"

Visto che ogni tanto mi piace cimentarmi in cucina, ho deciso che ogni tanto pubblicherò alcune ricette di mia invenzione e di facile realizzazione.

Come prima ricetta vi propongo quelle che ho chiamato "Patate fritte 2.0", ovvero una versione successiva e "potenziata" rispetto a quelle standard (come ad esempio quelle del Mc Donald's, per intenderci).

Ecco come prepararle:
  • Prima di tutto, occorre preparare delle normalissime patate bollite, quindi: prendere un po' di patate (3 o 4 vanno bene per una sola persona), sbucciarle, e quindi immergerle in una pentola con acqua bollente. E' opportuno, in seguito, tirarle via un po' prima che la cottura sia ultimata del tutto (questo per evitare che si sfascino appena le si tocca).
  • Prendere una padella abbastanza larga e versarci un po' di olio di semi di girasole (non troppo, ma quanto basta per coprire tutta la superficie). Accendere dunque la fiamma e tenerla molto bassa, in modo che l'olio inizi a scaldarsi un pochino.
  • Dopo qualche secondo, mettere nell'olio (che nel frattempo si è scaldato un po') un quantitativo a piacere di: peperoncino piccante (io solitamente uso quello in polvere, ma se si hanno i peperoncini calabresi bastardi è meglio ancora :-), un po' di pepe nero in polvere, e qualche scaglia di cipolla (o, eventualmente, erba cipollina). Dopodichè, mescolare lentamente la superficie dell'olio, per poi lasciarlo un po' per i fatti suoi (tenendolo comunque d'occhio per evitare che i componenti immessi in precedenza non prendano fuoco o, peggio, esplodano) per fa sì che si insaporisca e si incarognisca!
  • Nel frammentre, tagliare le patate in tante fettine rotonde (che non devono superare i 5 mm di spessore).
  • A taglio ultimato, disporre le care fettine una ad una nella padella (in maniera che siano tutte immerse nell'olio in egual misura ed in maniera uniforme), quindi alzare la fiamma sotto la padella e dare inizio alle danze! Ogni tanto bisogna girare le fettine di patata per evitare che si brucino.
  • Una volta raggiunto il grado di frittura/doratura desiderato, togliere le patate dalla padella e disporle su un piatto su cui prima sono stati previdentemente messi due fogli di carta assorbente (tipo Scottex) per assorbire l'eventuale olio in eccesso. Un pugnetto di sale e... voilà! E noiquà! Olè!


domenica, dicembre 03, 2006

Più sei maschio più stai zitto

E' stato scientificamente provato (grazie anche a moltissimi risultati statistici) che la loquacità di una persona dipende in maniera diretta dalla quantità di testosterone prodotta.

Quindi le questioni caratteriali (come timidezza, esuberanza, apertura verso gli altri, ecc...) finiscono inesorabilmente in secondo piano.

A pensarci bene, infatti, è luogo comune sostenere che "le donne non stanno mai zitte", ma è anche vero che le donne non hanno ormoni maschili!
Inoltre, a volte capita di notare (anche per via delle caricature e degli stereotipi televisivi) che un omosessuale, in caso di accentuata femminilità (intendo nei tratti fisici, non in quelli comportamentali), sia prono a lasciarsi andare facilmente a molte parole.

Nei maschi, quindi, la quantità di testosterone presente nel corpo influisce, oltre che alla mascolinità e allo sviluppo della massa muscolare, anche sulla quantità di parole che un soggetto è in grado di pronunciare in un determinato arco di tempo (questo ovviamente in un contesto generico; poi, chessò, a un funerale oppure al cinema si riesce anche a stare zitti...).

In conclusione, nel mondo ci sono due tipi di persone: chi ha la lingua lunga, e chi di lungo ha qualcos'altro... :-D

QIPAZ n°2

Dopo un breve periodo di inattività, eccoci alla seconda puntata del QIPAZ.

Questa volta voglio illustrarvi una chicca liberamente osservabile in una delle sale studio messe a disposizione dall'E.DI.S.U. (Ente per il DIsagio e lo Sfruttamento Universitario...).

Ve la espongo subito per poi procedere con il commento:


Bene, credo che tutti siate ora in grado di constatare che chi ha avuto l'importante incarico di scrivere quel cartello non fosse nel pieno delle proprie facoltà mentali...

Tanto per cominciare, perchè mai dovrei gettare i miei resti?!? E poi che c***o sono, un lebbroso?!? O magari uno ZOMBIE?!? Senza contare che, personalmente, in diversi anni non ho mai visto braccia, gambe, teste, ossa e/o organi lasciati lì a marcire, quindi trovo questa indicazione totalmente fuori luogo.

Inoltre, vi invito a notare che questo cartello è degno di particolare attenzione in quanto si tratta di un tipico caso di "cartello ricorsivo": esso inizia con un minaccioso "REG N°5", e si conclude con un diplomatico "SI APPLICHERA' NEL DETTAGLIO REG N°5", quindi invita il lettore a ricominciare da capo (in pratica è un link che rimanda a inizio pagina... LOL! LOL!).

Comunque, "NEL CASO CONTINUI LA SPORCIZIA QUOTIDIANA", è ora che gli addetti alla pulizia inizino a muovere il loro bel culetto visto che non sono pagati per grattarsi e scrivere cartelli neanche degni dell'ultimo degli Zulù...