giovedì, ottobre 19, 2006

Primo giorno di pioggia

Oggi, nel Nord Italia, è stato il primo giorno di pioggia "seria" (per intenderci... di quelli che ti spingono a coprirti con il doppio di roba rispetto al solito, a portarti un odioso ombrello sempre appresso, a premunirti con decine e decine di fazzoletti per il naso, ecc...).

Bene. Quand'ero piccolo, mio nonno mi diceva sempre che con la pioggia sbucano fuori i funghi... bene, oggi ho finalmente avuto la prova oggettiva e inconfutabile che, oltre ai funghi, a sbucare fuori con la pioggia ci sono anche i COGLIONI!

Dunque... sono uscito di casa alle 7:30. Dopo neanche 20 metri, incontro il primo incidente: un triplo tamponamento di tre macchine (con danni quasi inesistenti e nessun ferito/morto), ovviamente contornato dalla solita accozzaglia di carabinieri, CID, triangoli catarinfrangenti e curiosi che sono magicamente riusciti a bloccare il traffico per 10 minuti. Vabbè, 10 minuti sono solo 10 minuti...

In seguito, dopo circa mezz'ora di avanzamento tipo marcia funebre in tangenziale (ma questo è "normale" e capita tutti i sacrosanti giorni, costantemente per merito di: camion/TIR/bisarche che vanno come lumache o che azzardano sorpassi improponibili; anziani alla guida che se stessero a casa al calduccio sarebbe meglio, visto che non hanno ancora capito che se vogliono andare ai 30 km/h devono stare sulla corsia a destra senza rompere il cazzo a chi vuole andare più veloce nelle altre corsie; omini con le tutine arancioni fluorescenti che, con la scusa che stanno lavorando/rifacendo il manto stradale/eseguendo lavori di routine - quando in realtà fanno solo vergognosamente finta e fumano e chiacchierano in compagnia allegramente appoggiati al guard-rail -, puntualmente provocano restringimenti di corsia con quei minchia di conetti marroni causando imbottigliamenti disumani; ecc...), ecco il secondo incidente: anche qui un tamponamento, ancora più irrisorio del precedente. Tutti fermi un'altra volta.

Dopodichè, giunto finalmente a destinazione alle 8:40 circa (naturalmente dopo ingenti moli di bestemmie e imprecazioni), ho dunque cominciato la mia giornata (il tragitto in macchina è solo il preambolo... in fondo le incazzature e il nervoso mi servono per svegliarmi ihihih!).
Vi prego di notare che il tragitto che devo fare è lungo esattamente 22 miseri kilometri (che, in una situazione normale, richiederebbero circa 15 minuti per essere percorsi...).

Alle 16:20, dopo una dura giornata, mi sono preparato a tornare a casa: dopo la solita manciata di semafori, riprendo la tangenziale (stavolta nel verso opposto, visto che devo rientrare alla base). Fatti pochi metri, una coda infinita. Tutti fermi di nuovo, per la terza volta. Cercando di capire cos'era successo (anche se già lo prevedevo...), ho scorso in lontananza un cartello coi LED che riportava il ben conosciuto segnale di... "incidente"! No... di nuovo... Stavolta, qualcuno con un piccolo fuoristrada si è andato a schiantare contro il guard-rail (forse con la buona intenzione di splattare uno di quei cazzo di omini arancioni che passano il giorno a grattarsi invece di lavorare). Stavolta c'era l'ambulanza e 2 o 3 volanti della Polizia. Niente da dire in questo caso, ho accettato quasi di buon grado i 20 minuti di fermo a guardare la pioggia...

Alchè, giunto quasi a casa (ore 17:30), all'uscita dalla tangenziale, dopo due pericolose curve a serpentina, chi ti trovo?!? Un incidente?!? Nooo... peggio: un fottuto bastardo figlio di un goldone bucato che ha pensato bene di fermare la macchina lì, subito dopo l'uscita e in mezzo alla strada e senza luci di segnalazione, perchè doveva parlare al cellulare (con qualche amico o con l'amante visto che se la rideva, e pure di gusto). Meno male che ho i riflessi pronti e che è entrato in azione l'ABS, sennò avrei partecipato attivamente al quarto incidente di questa giornata del menga.

Conclusione: ogni giorno alla guida ci sono milioni e milioni di stronzi idioti che hanno trovato la patente nei sacchetti delle patatine, ma i più coglioni sbucano fuori sempre con la pioggia.

Meno male che in ognuno di questi tristi momenti c'è Radio 105 a darmi gioia e ad alleviare i miei dolori! Grazie!!!

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