sabato, settembre 01, 2007

Nuova macchina fotografica! Era ora!!!

Signore e signori, con somma gioia vi comunico che, appena tornato dalle vacanze, mi sono concesso un regalino: una nuova macchina fotografica!

A prescindere dal fatto che amo cercare sempre il lato artistico in ogni cosa, con il tempo e con un po' d'esperienza mi sono reso conto che adoro fare fotografie (fatto confermato dalla mia galleria su DeviantART).

Per come la vedo io, la fotografia è solo uno dei tanti diversi modi tramite i quali è possibile estrimere l'arte. Ci sono musica, disegno/pittura, cinematografia, poesia, scrittura, danza/ballo, scultura, e chissà quanti altri ancora, ognuno con i propri pregi e i propri difetti.

La fotografia, a differenza degli altri mezzi, consente però di catturare singoli istanti della realtà in pochissimo tempo, senza inoltre richiedere particolare bravura (quantomeno all'inizio). Ciò non è possibile con nessuna delle altre arti figurative (nel cinema la realtà è plasmata e guidata secondo un copione, mentre nella scultura o nella pittura l'artista deve rifarsi o ad un modello, prevalentemente statico, o alla propria fantasia ed alla propria memoria, che il più delle volte possono rivelarsi imprecise).

Tornando al mio nuovo gingillo, si tratta di una fantastica Canon EOS 350D, reflex digitale da 8 megapixel con ottica intercambiabile. Qui un paio di immagini pescate su Internet:



Inutile dire che, oltre ad essere una gran figata, è interamente manuale in modo tale da consentire al fotografo il massimo dell'espressività. Fin dalle prime foto di prova ci si rende conto di essere distanti anni luce da una qualsiasi digitale compatta.

Non appena avrò letto tutto il manuale d'uso e preso bene confidenza con l'aggeggio, provvederò a fare un po' di nuove foto degne di nota, perciò tenete d'occhio la mia galleria!

Yup! :-P

martedì, luglio 24, 2007

Meme sulle vacanze

Signore e signori, il primo meme di questo blog approda su questi oscuri lidi dopo essere passato per il blog dell'esimio HardSkinOne.

1) Vacanze al mare o in montagna?
Forse il mare, ma devo dire che se la giocano. Per quanto mi riguarda, mi piace anche stare a casa a pacioccare con il PC. In realtà, le mie vacanze preferite sono quelle dedicate a visitare posti all'estero... magari sono un po' stressanti tra valigie, itinerari e spostamenti, ma ne vale davvero la pena.

2) Cosa apprezzate di più delle vacanze?
La temporanea assenza di scleri, la pace dei sensi, la momentanea esenzione dagli assurdi doveri quotidiani, la possibilità di potermi dedicare a tempo pieno alle mie cazzatine.

3) Se ci andate, dove andate quest’anno e in che periodo?
Metà agosto, Calabbbria Saudita...! Bellissimo mare e cucina spettacolo!

4) Quale vacanza sognate?
Coast-to-coast in macchina degli USA, Russia, Giappone, Australia (viaggetti poco impegnativi, eh?!?).

Bene, prima di tornare a fraggare a Urban Terror, passo la palla a Desy, Gush, Fenice e Legendary Fox.

martedì, luglio 03, 2007

Sfiga putt**a

Ma si può?!? Giovedì verrà presentata la nuova FIAT 500, e giusto oggi sento su Radio 105 che, sempre giovedì (di pomeriggio, però), proprio i giovani virgulti della suddetta radio (ovvero Marco Galli e gli altri sconvolti di Tutto esaurito) allieteranno la folla gaudente con la loro presenza in piazza San Carlo.

E mentre la città vivrà tra il giubilo e il delirio, lo sapete dove sarò io?!?

Sarò chiuso in un'aula afosa e fatiscente, con le energie ormai sotto lo zero e il cervello già in vacanza, a sostenere l'esame di Probabilità & Statistica (solo uno dei tanti che ancora mi restano in quella fottuta Università degli Studi di StoGranCazzo...).

Vabbè, dai, al massimo potrei andare la sera a vedere questa nuova 500... e invece... NO!!! Perchè no? Perchè il giorno dopo ho un altro esame, mi sembra ovvio. E non dovrei neanche permettermi di lamentarmi, visto che questa settimana ho *solo* 4 esami. Il vero studente skillato di esami ne da uno ogni 15 minuti, e in due o tre giorni dall'immatricolazione si laurea, o no? Sono i poveri niubbi come me che sono out, o no?

Il fatto è che l'Università funziona benissimo, i docenti sono persone squisite e da prendere come modello, il materiale didattico fornito è sempre al top di gamma, i metodi di valutazione sono encomiabili, i soldi delle nostre tasse sono investiti nel migliore dei modi, la ricerca funziona alla grande, l'organizzazione è impeccabile sempre e comunque, l'incentivazione è al centro di ogni decisione, concludendo che gli atenei italiani sfornano ogni giorno menti sempre più brillanti (la "fuga di cervelli" è solo una leggenda metropolitana).

Ora, prima di proseguire, avete l'obbligo di cogliere il sarcasmo nel paragrafo precedente. Coglietelo, per favore.

Potessi vendere l'anima al Diavolo (magari su eBay :-) lo farei, almeno otterrei qualche risultato e qualche soddisfazione in questa insulsa vita terrena. Se poi il pegno da pagare consisterà nella dannazione eterna... beh, non che mi spaventi più di tanto.

Alla fine si tratterebbe solo di prolungare la dannazione attuale, alla quale ormai mi sono saggiamente abituato.

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Chissà perchè non sono andato a pescare merluzzi in Norvegia...

giovedì, giugno 28, 2007

Installazione di Ubuntu: due video divertenti

Un mio carissimo collega, dopo aver acquistato un nuovo portatile Dell, si è affidato alla mia secolare esperienza (lol lol!) sui sistemi GNU/Linux per entrare anch'egli a far parte della grande nonchè amorevole setta dei Seguaci del Re Pinguino.

Dopo aver zappato via con eleganza uindousvista (la cui esistenza sull'harddisk è durata esattamente un giorno e mezzo), si è provveduto a procedere con l'installazione di Ubuntu 7.04 "Feisty Fawn".

Durante la fase iniziale, però, si sono presentati alcuni piccoli incidenti di percorso, principalmente dovuti al fatto che la risoluzione del monitor non è tra quelle standard, e i driver ATi open source non funzionavano neanche provando a sacrificare un capretto in onore del Dio Stallman.

A seguire, dunque, due simpatici video che testimoniano con dovizia l'ardua impresa:




martedì, giugno 12, 2007

Scheda di rete wireless D-Link DWL-G650M su GNU/Linux

Ieri, dopo mesi di indecisioni ed incertezze, ho finalmente comprato una scheda wireless PCMCIA per il portatile. La scelta non è stata facile, sullo scaffale nel megastore ce n'erano parecchie, con caratteristiche e prezzi differenti, e alla fine la scelta è ricaduta su una D-Link DWL-G650M con chip Atheros AR5005VL (prego notare che la mia scheda, pur avendo lo stesso nome, è diversa da quella che c'è nella foto cliccando sul link precedente...). Prima di comprarla, ovviamente, ho provato a chiedere al commesso se c'era la speranza di una qualche sorta di compatibilità con GNU/Linux, ma com'era facile prevedere quel bravo ragazzo mi ha guardato come se avesse appena visto la madonna mangiare un gelato...

Vabbè, conoscendo le D-Link di fama, ho sperato intensamente in una felice convivenza con il pinguino. Speranza che è andata scemando poco dopo.

Quando l'ho ficcata dentro allo slot per provarla, Kubuntu manco l'ha percepita. Niente panico, invochiamo il dio Google. Dai primi risultati della ricerca, evinco che questa scheda non è pienamente supportata da GNU/Linux. "Che culo!" (in realtà ho detto ben di peggio). Vabbè, si continua a cercare. Alla fine leggo da qualche parte che con l'ultima snapshot da CVS di MadWiFi funziona. Provo e ovviamente *non* funziona. Allora, leggo anche che con ndiswrapper e i drivers forniti nel CD della scheda qualcuno è riuscito a farla andare. Provo e di nuovo *non* funziona. Piovono cristi dal cielo stellato, il tempo si ferma, e le nuvole iniziano a piangere angeli morti ricoperti di Nutella. Vado a dormire. Domani è un altro giorno del ca**o.

Oggi, non avendo accettato l'apparente sconfitta, torno alla carica e approdo, con una quasi imbarazzante ovvietà, a questi drivers scaricabili da questa pagina. Con fervore, li sputo dentro ad ndiswrapper e miracolosamente la scheda prende vita, Kubuntu la vede e la battezza wlan0, KDE me la propone come scheda di rete wifi nuova fiammante, e i cristi piovuti la sera prima si asciugano inermi sotto la luce di un nuovo Sole splendente.

lunedì, giugno 04, 2007

Nasce BarberaWare, il portale dedicato allo sviluppo di software libero in Piemonte

E' da poco nato BarberaWare, il portale dedicato agli sviluppatori indipendenti di software libero in Piemonte. News, aggiornamenti, documentazione, idee e proposte per tutti quelli che il software libero non si limitano ad usarlo ed apprezzarlo, ma lo fanno!

Dedicato a tutti coloro che vogliono distribuire il proprio codice e condividere le proprie idee in un ambiente collaborativo, esso offre pieno supporto e tutti gli strumenti necessari: spazio web, repository CVS, forum, mailing list, trackers e molto altro.

Quindi... carissimi sviluppatori piemontesi amanti della bagna caôda... fatevi avanti!!! :-D

giovedì, maggio 24, 2007

I miei 5 giochi in Flash preferiti

Stilo qui una piccola classifica dei 5 giochi in Flash che, personalmente, ritengo essere i più belli e divertenti:

1) flOw - Davvero molto rilassante, questo gioco porta dentro di sè la teoria del flusso. Lo scopo è quello di guidare un microrganismo non meglio identificato in un infinito microcosmo, facendolo nutrire di altri microrganismi e cercando di salvarlo dalle varie insidie. Il microcosmo è suddiviso verticalmente in tanti livelli, e man mano che si scende la difficoltà aumenta. Questo gioco è stato portato anche su PlayStation 2!!!

2)
Bible Fight - Questo è davvero fantastico... un picchiaduro (tipo Street Fighter, per intenderci) dove a darsele di santa ragione sono i personaggi principali della Bibbia! Ci sono Gesù, Noè, Mosè, Eva, Maria, Satana e Dio. La grafica è bellissima, la musica pure, e le mosse speciali dei personaggi sono veramente geniali! Ah, per sbloccare Dio nella modalità Arcade, quando si tratta di scegliere il personaggio digitare la parola "jehovah" (grazie a Carletto che lo ha scoperto finendo il gioco :-).

3)
Johnny Rocketfingers 2 - Punta&Clicca noir davvero strepitoso, con una trama molto ben fatta ed una grafica essenziale ma completa. Nonostante la presenza di desolazione, violenza e lascività, spiccano dosi di umorismo e comicità che rendono il gioco molto bel bilanciato e piacevole.

4)
Crazy Ball - Una specie di gioco del basket dove due babacci gelatinosi devono rispettivamente far entrare una pallina nel canestro dell'avversario facendola rimbalzare con la testa. Si può giocare anche in due.

5)
FPS in real life 4 - Sebbene la realizzazione di questo gioco non sia tra le migliori, trovo fantastica l'idea: un FPS (tipo Doom) dove il giocatore interagisce con delle sequenze video realmente registrate da un gruppo di ragazzini in una foresta, un po' come capita con i film interattivi. Il gameplay, seppur modesto, ricorda un po' quello di giochi come The House of the Dead o Virtua Cop.

lunedì, maggio 21, 2007

Il Papa... pedofilo?!?

La pedofilia è una brutta bestia.

Di solito ci si immagina i pedofili come dei maniaci psicopatici che hanno subito dei traumi in età infantile e che in qualche modo devono sfogare le proprie perverse frustrazioni su dei bambini innocenti, ma spesso la gente si dimentica che, forse, questi criminali potrebbero essere nascosti tra le bianche mura delle parrocchie di quartiere, quelle stesse diocesi a cui i genitori affidano fiduciosi i propri pargoli, con la speranza che crescano felici e con sani principi tra canti, eucarestie, confessioni e sante messe.

Dopo aver visionato due interessanti nonchè preoccupanti filmati, Sex Crimes and Vatican [sottotitoli ITA] e Crimen Solicitationis, ho pensato, non avendo un tubazzo da fare, di provare a cercare il termine "pedofilo" nella sezione Immagini di Google.

Non l'avessi mai fatto...

Ebbene, sapete chi è comparso in terza pagina? Già, proprio lui, il Papa.


Strana coincidenza, visti anche i recenti fatti.

A questo punto i casi sono due: o Google indicizza "ad minchiam", o Google la sa mooolto lunga.
Preferisco non esprimermi, visto che non conosco l'algoritmo di indicizzazione di Google.

venerdì, maggio 11, 2007

Elezioni universitarie? Bah...

Si avvicinano le famigerate elezioni universitarie.

Per l'occasione ho letto qua e là un po' di volantini, brochures, cartelloni e pagine web. Giusto per farmi un'idea. E un'idea me la sono fatta: credo che, semplicemente, non andrò a votare.

So perfettamente che l'astensione non è un comportamento corretto, votare è un diritto ma anche un dovere, ma più leggevo materiale di propaganda spammato in ogni dove, più mi cadevano le palle.

L'Università italiana è piena zeppa di problemi, ma le proposte o, peggio ancora, le promesse (!!!) dei "partiti" certo non l'aiutano. Tante parole campate in aria (probabilmente generate col Polygen), solo per accaparrarsi un voto in più (neanche andassero poi al Governo...).

In sostanza, il potere concesso a noi studenti, a prescindere dalla posizione, è praticamente nullo, e la maggior parte dei punti sui manifesti dei "partiti" sono talmente assurdi e ridicoli da far perdere loro credibilità praticamente nell'immediato.

Ce n'è uno, veramente speciale, che ci tengo a riportare (non cito la lista per evitare l'accusa di diffamazione):
[...]
TRASPORTI E COLLEGAMENTI.
[...]
3) seconda linea metro che raggiunga le sedi universitarie
[...]
Certo, come no? Ci sono voluti anni (e ancora tanti ce ne vorranno...) per avere un abbozzo di metropolitana nella nostra città, e adesso sbucano fuori questi qua che, belli come il sole (uno poi in particolare, e chi ha visto in giro il manifesto/poster/gigantografia sa di cosa parlo :-), vogliono fare una seconda linea metropolitana (quando ancora la prima è a pezzi) per raggiungere le sedi universitarie.
Già me li vedo che, di buon mattino, vanno dal sindaco ed in coro gli chiedono, a nome di tutti gli atenei, di scavare sotto mezza città per estendere la linea metropolitana a favore di noi poveri studenti del pinga.

Ma per favore... dovremmo farci valere e rispettare, ma con tali soggetti "al comando" rischiamo solo di rendere le cose ancora più vergognose di quanto già non siano.

La nostra maledizione

Ieri sono andato al cinema a vedere Number 23. Tutto sommato l'ho trovato un bel film, con un Jim Carrey diverso dal solito. Ossessionato. Stremato da un cazzo di numero che lo ha letteralmente portato alla follia.

A prescindere dal film, le ricorrenze del numero 23 nella storia sono innegabili. La mia fanciulla mi faceva anche notare, ad esempio, che esso compare pure nella data dell'attacco alle Torri Gemelle:

11/09/2001 ---> 11+9+2+1 = 23
11/09/2001 ---> 1+1+9+20+1 = 32 (23 al contrario)

Curioso.

Simpatico, poi, il fatto che i posti riportati sui nostri biglietti erano "Fila L posto 11" e "Fila L posto 12", dove 11+12 = 23... Senza contare il fatto che eravamo nella sala 3, laddove gli ingressi alle sale 2 e 3 sono simmetrici. Entrando quindi in sala, inevitabilmente ci si imbatteva in un imponente 23 retroilluminato da un neon verde.

Amo queste coincidenze. Mi affascinano, mi stuzzicano, mi divertono, mi scuotono.
Le amo perchè so che il destino non esiste. Le amo perchè so che esse non sono altro che singoli versi nell'infinita poesia del Caos.

Nel film, un personaggio dice al protagonista che non era il numero 23 a cercare lui, ma era lui stesso a cercare il numero. Niente di più vero.
Nei miei esempi precedenti, mi sono sforzato di trovare il numero 23. Mi è andata di culo visto che ho avuto successo limitandomi ad usare la somma, ma con un po' di fantasia lo si potrebbe trovare ovunque, magari con l'ausilio di radici quadrate, logaritmi, ricorsioni, cifrari polialfabetici, automi cellulari, o chissà cos'altro.

Noi umani siamo patetici. La maggior parte della realtà in cui siamo immersi esiste solo nella nostra testa.
Prendiamo un evento casuale e, in maniera puerilmente ostinata, facciamo di tutto per ricondurlo al nostri sistemi di misura e per far sì che rientri comodamente nei nostri schemi.

Forse aveva ragione Pirandello col suo "cosi' è se vi pare". Per me era solo un povero stronzo.

L'uomo è patetico. Anch'io, in fondo, lo sono.
Io sono un informatico, disprezzo schifato ogni forma di religione e venero la Scienza, la grande Madre Scienza, perchè essa, ammettendo i nostri limiti senza timore, combatte per mettere in luce le nostre possibilità e tutto ciò che può essere definito come "alla nostra portata".
Anch'io, ingenuamente, ogni giorni cerco qualcosa che leghi in maniera indissolubile le infinite particelle infinitesimali del Caos contro cui mi scontro (vuoi con sequenze binarie, vuoi con i numeri, le lettere o i suoni), solo per il nobile scopo di trovare una risposta, ma conscio del fatto che inesorabilmente fallirò.

Mi viene da ridere.

Combattiamo una battaglia con la consapevolezza di aver perso prima ancora di aver cominciato. Cerchiamo di domare e di spiegare un destino di cui abbiamo solo un allucinato e sfocato sentore.

Siamo anime dannate.

La conoscenza è la nostra maledizione.